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Nono dono: rinnovo della libertà egoisticale in sacrificale.
Tutte le umane libertà sono egoisticali. Anche la religiosa?
Le sue espressioni. Essa pure è egoisticale; il Padre la
strappa di mano in più parti. Noi abbiamo condannato il
comunismo senza capire il compito assegnatogli dal Padre.
Ci seguiranno nella libertà religiosa e sarà fatale.

Pneumatica magia quella del visuato Paterno che tocca il
vecchio fideato e tutto lo rinnova. Tocca la libertà egoisticale
ed ecco uscir fuori la libertà sacrificale. Libertà è
potere ed esercizio di esso. L’egoisticale è il potere proprio
dell’amore egoisticale. Tale potere c’è in tutti ed è
uguale per tutti. Non così l’esercizio di quel potere egoisticale.
Soffocato nelle vecchie generazioni, nelle nuove
va ottenendo una libertà piena. Facile la condanna di un
esercizio pieno di una libertà infernale, ma non altrettanto
facile l’apprendimento di quella severa e urgente lezione
che ci giunge dal Padre tramite le nuove generazioni. Ci
domanda una fede sacrificale che è la vera; ci domanda
pure una preghiera sacrificale che è la vera; ci domanda
un’autorità sacrificale, che è la vera.
Senza entrare in una analisi particolareggiata delle varie
forme di libertà, possiamo con sicurezza affermare: tutte
le libertà umane sono egoisticali: le personali, le famigliari,
le sociali, le politiche, le sindacali. Ce ne sarà almeno
una che non sia egoisticale? Sembra doverlo affermare
della libertà religiosa. Vediamo attentamente questa specifica
libertà. Libertà religiosa per noi cristiani è un potere
ed esercizio di esso.
1) È il potere di annunciare il Vangelo di Cristo e quindi
libertà di parola orale e scritta (stampa).
2) È poter credere personalmente ed ecclesialmente e
quindi di porre i segni della fede: sono i Sacramenti e
le celebrazioni religiose.
3) È poter convenire in assemblea cristiana in edifici di
proprietà della Chiesa.
4) È poter manifestare anche pubblicamente la propria fede.
5) È potere di un insegnamento e di una educazione cristiana
in apposite scuole: quelle cattoliche.
Tutte queste sono le componenti di una libertà religiosa. Se
la nostra libertà religiosa fosse sacrificale avremmo Dio
dalla nostra parte e nessuno ce la potrebbe toccare. Ma la
nostra è fin troppo egoisticale, al punto che il Padre si
diverte a strapparcela di mano. L’ha fatto per ben 70 anni
con la Chiesa orientale, con un incarico ben preciso assegnato
al materialismo ateo comunista: togliere a quella
Chiesa la libertà egoisticale ed assegnarle la sacrificale.
Non dovevamo capire la mossa Paterna? Non l’abbiamo
minimamente intuita. Abbiamo denunciato, pubblicato,
propagandato, condannato, messo alla gogna la immensa
persecuzione religiosa e ne abbiamo fatto un cavallo di battaglia
contro il comunismo. La caduta del comunismo la si
deve solo per metà all’immane sacrificio di una Chiesa; per
l’altra metà la si deve all’azione penetrante di un potere che
abbiamo alimentato noi occidentali: il potere di esercizio
egoisticale, messo in movimento dalle nuove generazioni.
Non fummo capaci di una lettura Pneumatica e non lo
siamo tutt’ora; una rivista cristiana scrive: ‘Finalmente una
Chiesa libera’ quella d’Oriente: certo, libera, di libertà
egoisticale, che pian piano le strapperà di mano la libertà
religiosa sacrificale. Lo shock sarà fatale come lo fu per
noi. Da anni noi siamo in piena libertà religiosa. Con quella
libertà abbiamo dimenticato il sacrificale, dando promozione
piena al beneficale. Abbiamo egoisticizzato la religione,
ed ora diamo una accelerata allo spegnimento della
fede. Ecco davanti a noi allora un Natale trucidato con l’arma
della egoisticizzazione, e non è che noi ce ne diamo
pensiero alcuno, affatto. Libertà quindi di autosuicidarci
nella fede. Lo Pneuma se ne serve per condurci al visuato.

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