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Ottavo dono: pace rinnovata: da mondana in cristiana o
sacrificale.
Con una morte santa si passa alla pienezza di vita:
1) Parziale: comunione ma parziale: rimane la morte
incosciente e il corpo assente.
2) Totale: alla fine del mondo indulgenza plenaria
Paterna e corpo della risurrezione che verrà a sostituire
la Pneumatica imago.

 
Pneumatica magia quella del visuato Paterno che tocca il vecchio fideato e tutto lo rinnova. Tocca la pace mondana
o egoisticale ed ecco la pace cristiana o sacrificale. La cristiana
da Cristo. Lui consegue la sua, e fa possibile la mia.
La possibilità per me sta tutta nel suo Spirito di amore
sacrificale che può darsi da vivere con quello Spirito.
Il Figlio mi ridona quel potere sacrificale, che Satana mi ha
tolto facendomi egoisticale l’amore Paterno sacrificale.
Recupero così il potere di lasciarmi odiare e di lasciarmi
sacrificare in morte. Due sacrifici: l’uno di libertà, l’altro di
necessità. L’uno mi prepara all’altro. Il primo me lo fa scegliere
l’amore l’amore Figliale, il secondo lo accolgo dal
Padre, come dono che supera immensamente quello della
vita. Lo supera per il suo valore, il suo costo e la sua efficacia:
vissuta con devoto silenzioso amore sacrificale, la
morte fisica mi scioglie tutta la morte dell’amore cosciente.
A quel passaggio mi sentirò inondato di pace cristiana, mi
sentirò in pienezza di vita. Una pienezza di vita parziale
prima, totale poi. Il passaggio dalla pace parziale a quella
totale sarà segnato da un grandioso evento, già programmato
dal Padre, e che rimane nella sua esclusiva conoscenza:
la fine di questo mondo. Nel cielo della Chiesa
conoscerò prima:
1) Una pienezza di vita parziale: sciolta tutta la morte dell’amore
cosciente con una morte santa, mi sentirò in
comunione di vita con la Trinità: una unione
Pneumatica così piena, così sicura e così beatificante
da non potersi neppure lontanamente paragonare a
quella unione maritale limitata, insicura e angustiante
che pure va elettrizzando l’umanità di oggi più di ieri.
a) Comunione di vita ma non totale: avrà con sé un
enorme bagaglio di morte: quella dell’amore incosciente.
L’amore Paterno quante volte muore a
nostra insaputa! Per quel peso enorme gli eletti gridano
al Padre giorno e notte: quand’è che ci liberi da
un peso che Satana ci ha ingiustamente imposto? E
il Padre assicura che allo scoccare della fine sarà fulmineo
nello sciogliere quell’enorme peso.
b) Comunione di vita ma non integrale: il mio corpo
non parteciperà a quella comunione, ma solamente
la mia immagine: la chiamo ‘Imago’. Al presente, di
me si può fare una foto-imago: vera, ma non reale.
Di ogni cosa o persona io compongo nella mia
mente la loro imago che posso rivedermi di continuo:
è la intellectio-imago. Al mio passaggio lo
Pneuma farà di me una Pneumatica imago. Al vedermi
mi si riconoscerà, sarò veramente io; ma non sarò
reale e non mi si potrà toccare. Quello che noi abbiamo
chiamato il fantasma. Allo scoccare della fine
del mondo otterrò:
2) Una pienezza di vita totale: con una stupenda indulgenza
plenaria il Padre mi scioglierà la morte incosciente
dell’amore. La mia Pneumatica imago si trasformerà in
corpo reale, quello della mia risurrezione non dalla
tomba in cui del corpo presente non ci sarà più nulla.
Ricomposto nella mia integrità mi sentirò in comunione di
vita con la Trinità che sazierà perfettamente il mio desiderio
di possedere eternamente la pienezza di vita. I miei fratelli
ritengono valida solo la pace mondana o egoisticale:
vivere in pace qui. È proprio questa la pace che noi non
dobbiamo volere. Qui abbiamo scelto una vita sacrificale:
l’unica che ci conduce alla pienezza di vita. Và la pace nel
tempo, io nella eterna.

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